Problemi di eliminazione del gatto

Problemi di eliminazione del gatto

Problemi di eliminazione del gatto.

Un disturbo passeggero?

Statisticamente la causa più frequente di disturbi comportamentali del gatto è il cosiddetto disturbo o problema di eliminazione, in parole semplici il micio fa pipì e/o feci al di fuori della sua cassetta. Spesso, in un primo momento questo atteggiamento viene percepito come un disturbo passeggero, che così come è arrivato se ne andrà e che non è necessario intervenire subito.

Ma come vedremo può la cosa può andare diversamente. In corso di problema di eliminazione per avere una prima idea di quale situazione stiamo affrontando, dobbiamo attentamente osservare gli atteggiamenti e la sequenza di azioni che il gatto compie durante l’attività di eliminazione: come si approccia alla cassetta, se si posiziona mediamente nella zona centrale o negli angoli (o addirittura se tiene le zampe sui bordi), se scava prima di eliminare e se esce dalla cassettina rilassata o di corsa e irritata. Una sequenza incompleta può dirci già molto.

 

Problemi di eliminazione: la sabbia per la lettiera

Una delle cause più frequenti di problema di eliminazione è la sabbia della lettiera. Esistono in commercio diversi tipi di lettiera, da quella al silicio a quelle più sabbiose e fini, da quelle agglomeranti a quelle derivanti dai tutoli di mais, da quelle che sembrano segatura a quelle che sembrano pellets delle stufe.

Le varie sabbie presentano aspetti positivi e negativi, alcune sono più semplici da pulire, altre si disperdono meno facilmente nell’ambiente, altre possono essere gettate senza problemi direttamente nel water. Ma il punto principale è se piace al proprio gatto! Se al micio non piace, troverà un altro posto dove scaricarsi, ed ecco nascere un problema di eliminazione.

Esistono indicazioni generiche riguardo al tipo di lettiera che piace alla maggior parte dei piccoli felini, ed in genere si nota che gradiscono lettiere morbide, fini e poco profumate. I gatti a pelo lungo fanno un po’ eccezione, poiché le sabbie fini  rimangono impigliate nel pelo delle zampe ed il gatto si sente infastidito da ciò. Possiamo trovarci di fronte a due possibili situazioni: l’avversione al tipo di lettiera e la preferenza verso un tipo specifico di substrato; le due cose possono nel tempo sovrapporsi e diminuire le possibilità di un ritorno alla normalità.

Nel primo caso parliamo proprio di un atteggiamento di evitamento, il gatto non sopporta la sabbia e si dirige  verso luoghi non idonei a sporcare. Le cause possono essere dovute alla consistenza della sabbia che irrita i polpastrelli del gatto, oppure un odore particolare che inibisce il nostro amico. Se supponiamo possa esserci un ‘avversione alla sabbia che stiamo usando, possiamo acquistare diversi tipi di sabbia, proporli contemporaneamente e lasciare che sia il nostro micio a scegliere.

 

Preferenza per il substrato

A volte può capitare che, in partenza per le ferie, lasciamo la gestione dei nostri gatti ad amici o parenti, che volentieri forniscono cibo e acqua, ma che sono meno efficienti nel pulire le cassettine. Se la cassettina risulta troppo sporca, il gatto va alla ricerca di un altro posto e può accadere che dopo un po’si trovi bene a “farla” sopra quello specifico materiale, per esempio parquet, piastrelle, plastica o nelle vasche da bagno.

Il fatto sporadico si può trasformare in abitudine, trasformarsi in una preferenza per il substrato nuovo e causare il problema di eliminazione; questa abitudine diventerà più difficile da togliere tanto più il gatto gradisce e si abitua a sporcare nel luogo specifico. Ci si può accorgere della dinamica perché il gatto tende a sporcare sempre nello stesso posto (questa abitudine va comunque differenziate dalle marcature).

A volte la causa può essere differente: se il micio soffre di cistite può percepire dolore durante la minzione, e può pensare che il dolore provenga dalla cassetta; in un certo senso cerca il colpevole del suo dolore per poterlo evitare. Questo potrebbe essere un caso di avversione alla sabbia o alla cassetta, ma che potrebbe trasformarsi in preferenza per altri substrati nel momento in cui si trova bene a urinare dove noi non vogliamo.  

Cosa fare in questi casi di problema di eliminazione? Se riusciamo ad intervenire tempestivamente possiamo provare ad inibire l’utilizzo del nuovo substrato in maniera fisica o mettendo la ciotola del cibo o dell’acqua sul punto in esame; se però il gatto sporca di fianco alle ciotole, possiamo provare a mettere la cassettina che in genere usa sulla zona scelta dal gatto per sporcare e, se viene usata, spostarla di pochi centimetri al giorno (ma veramente 2-3 cm al giorno, non di più!) fino a poterla sistemare nel posto da noi scelto. In taluni casi è necessario ricorrere a farmaci che diminuiscono lo stato di stress ed ansia del micio.

Di certo la cosa principale è pulire regolarmente e la sabbia, cambiarla spesso completamente (anche ogni settimana) e lavare con detergenti neutri la cassetta (evitate la candeggina o l’ammoniaca!).

 

La cassettina

Abbiamo parlato fino ad ora della sabbia o del substrato, ma anche la cassetta può causare problemi di eliminazione. In un recente studio si è scoperto che cassette di dimensioni superiori (circa 85 cm di lunghezza) a quelle normalmente in vendita sono preferite rispetto a quelle di dimensioni standard. Insomma preferiscono il king size!

La scelta della cassettina è generalmente determinata dalle condizioni del contesto: in un piccolo appartamento può essere difficile sistemare una grande cassetta; il nostro felino però ci comunica quando sono troppo piccole e scomode con un problema di eliminazione. Il gatto normalmente non ha problemi a sporcare in una cassetta aperta, ma la nostra comodità (con una cassetta chiusa la sabbia va meno in giro) e per gatti particolarmente timidi, la cassetta chiusa può essere una buona opzione; controllate sempre però che lo sportellino di entrata non inibisca o spaventi il micio che potrebbe incominciare a scegliere altri posti dove sporcare.

Se vivo con un gatto anziano o che presenta disturbi muscolo-scheletrici o di natura neurologica, dovrò evitare cassette con bordi troppo alti, la fatica dello scavalcamento potrebbe essere eccessiva per loro; lo stesso vale quando il mio gatto è ancora cucciolo ed ha difficoltà a muoversi. Un altro punto fondamentale è il posto dove sistemo la cassetta: piazzarla in un luogo di frequente passaggio di persone o dove si trovano elettrodomestici rumorosi può inibire il loro utilizzo e spingere il gatto a sporcare in posti non idonei.

Provate a lasciare in posti diversi più cassette e controllate il loro utilizzo: anche in questo caso sarà il vostro adorato micio a dirvi dove si trova più a suo agio.

Dr. Alberto Perini
Dr. Alberto Perini
Sono Alberto Perini, medico veterinario da oltre vent'anni, specialista in etologia e benessere animale, fin da piccolo appassionato di animali. Aiuto chi ha problemi con i propri pets a stabilire un equilibrio “nel branco”, così da ritrovare il piacere di vivere insieme, circondati serenamente dell’amore che queste creature non smettono di dimostrarci.